Spese per vendere casa: quante e quali sono?

spese per vendere casa

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Samuele Mardegan
Sono un agente immobiliare dal 2017, ma non ho sempre fatto questo. Negli anni precedenti ho potuto lavorare in diverse realtà a contatto con le persone che mi hanno permesso di sviluppare l'empatia, una caratteristica molto importante per fare questo lavoro.

Una delle domande che mi vengono fatte più di frequente da parte di chi decide di vendere casa è sicuramente legata alle spese che sarà chiamato ad affrontare. Posso già anticiparti che, per quanto riguarda le tasse, non c’è l’obbligo di versare delle imposte sulla cessione dell’immobile. Questo, ovviamente, con qualche eccezione.Tra tutte, troviamo il caso in cui la tua vendita crei una plusvalenza. Come vedremo nell’articolo di oggi, dedicato alle spese per vendere casa, ci sono due tipologie di oneri a cui è sottoposto un venditore. La prima categoria riguarda le spese per la produzione o il recupero della necessaria documentazione. L’altra, invece, riguarda delle spese legate a eventuali sanatorie per l’abuso edilizio che, quindi, non tutti sono chiamati a pagare. Fatta questa breve premessa, ti lascio alla lettura di questo articolo che, se stai per vendere casa, credo ti sarà molto utile!

Spese per vendere casa: ci sono tasse da pagare?

tassi dei mutui

Esiste una regola generale per determinare l’obbligo o meno del pagamento delle tasse da includere tra le spese per vendere casa. Se hai acquistato un immobile e non l’hai adibito ad abitazione principale, in caso di vendita entro 5 anni sarai soggetto al pagamento delle tasse, comunemente conosciute come plusvalenza. L’importo su cui dovrai pagarle, non è altro che differenza tra il valore del tuo acquisto e quello della vendita. Ci sono casi in cui, però, non sarai chiamato al pagamento delle imposte. Innanzitutto, decorsi i 5 anni dall’acquisto dell’immobile, non incorrerai più nella tassazione. La stessa regola vale per tutte quelle abitazioni che hanno fruito del bonusprima casa”. Inoltre, anche l’immobile, oggetto della compravendita, che è stato adibito ad abitazione principale per te e la tua famiglia, è esentato dal pagamento delle tasse. Ricorda comunque che, in questo caso, dovrai dimostrare di aver vissuto la maggior parte del tempo presso quest’ultima abitazione. 

Quante e quali sono le spese per vendere casa?

Fatta la precisazione riguardo alle eventuali tasse da pagare nel momento in cui decidi di vendere casa, proseguiamo analizzando gli altri oneri. Come già detto, esistono due principali categorie di spese a cui dovrai rispondere: ora è arrivato il momento di vedere insieme. Ti consiglio, inoltre, di dare un occhiata a questo video, in cui ti parlo più nel dettaglio delle diverse spese per vendere casa.

Spese per la produzione o il recupero di documenti

Ci sono dei documenti che, ormai, sono indispensabili per poter acquistare e vendere casa. Le concessioni edilizie, il certificato di agibilità e le tavole di progetto sono solo alcuni di quelli fondamentali. Altro importante atto da non dimenticare è sicuramente la certificazione energetica o APE. Se non ne sei già in possesso, o se è scaduta la certificazione precedente, la cui validità è di 10 anni, sarai costretto a richiederne una nuova. Per questo servizio, reso da un tecnico abilitato, la spesa sarà di circa 150 euro. Per quanto riguarda, invece, l’accesso o il recupero dei documenti necessari alla compravendita, il costo potrà variare dai 30 ai 100 euro. Questa spesa dipenderà dalla tua scelta di recuperare gli atti in autonomia o affidarti ad un tecnico, che, ovviamente, si farà pagare per il servizio. 

Spese per eventuali sanatorie per abuso edilizio

mutuo prima casa

La seconda tipologia di spesa riguarda l’eventuale sanatoria in caso di abuso edilizio. In questa circostanza sarai chiamato, innanzitutto, a pagare il tecnico che si occuperà di effettuare la sanatoria. Il costo per il servizio parte da un minimo di 1000 euro, fino ad un massimo di 1500 euro. Oltre a questo, in base alla gravità dell’abuso, dovrai pagare una sanzione al Comune, che di norma va dai 500 euro in su. Ma non è finita qui! Ovviamente, lo stesso tecnico abilitato, sarà costretto a disegnare la nuova planimetria catastale e a depositarla presso il catasto. Questo comporterà la nascita di alcuni diritti di segreteria, pari circa ad altri 500 euro, che sarai tenuto a pagare. 

Arrivati alla fine di questa breve guida, mi rendo conto che le cose da sapere sono tante. Per questo, se vuoi essere affiancato e supportato nel momento della tua compravendita, sono qui per aiutarti!

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