Non sono poche le persone che decidono di acquistare una casa per poi ristrutturare e rivendere. Se ne hai sentito parlare, o se anche tu hai intenzione di immergerti in questo business, ti sei mai chiesto se conviene davvero? Prima di dare una risposta, ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione. I principali sono sicuramente la città in cui si vuole investire, la dimensione dell’immobile e i lavori che si intendono eseguire. Un rapido confronto tra i principali mercati italiani, infatti, dimostra come la buona riuscita di un affare cambi da una città all’altra. Ma, accertato che il tuo sia un buon affare, da dove partire con i lavori di ristrutturazione? Scopriamolo insieme in questo articolo!
Flipping immobiliare: di cosa si tratta?
L’investimento immobiliare è un’attività molto redditizia e particolarmente amata da parte di tantissimi italiani. Negli ultimi anni, all’interno di questo mondo, è nata una nuova attività: il flipping. Si tratta, appunto, di acquistare un immobile per poi rivenderlo nel minor tempo possibile, creando, così, un profitto. Questo nuovo modello di business viene utilizzato soprattutto nei mercati dove il settore immobiliare è in crescita, ma non solo. Anche chi decide di acquistare, ristrutturare e vendere fa parte di questo nuovo gruppo di investitori. Il flipping immobiliare può essere effettuato sia su immobili commerciali che residenziali, anche se la maggior parte avviene con questi ultimi. Questo perché sono solitamente di dimensioni più piccole, facilmente commerciabili e con elevate possibilità di aumentare il proprio valore con un’attività di ristrutturazione. Inoltre, molto spesso si cercano proprietà in difficoltà o sottovalutate, che vengono ristrutturate e rivendute ad un prezzo più alto. Da qui deriva il profitto!
Lavori di ristrutturazione: da dove partire?
Quando si parla di ristrutturazione, spesso si pensa subito a una casa totalmente nuova, molto accogliente e dotata di ogni comodità. Oltre a questi aspetti, però, ce ne sono alcuni di “nascosti”, ma che hanno un grande ruolo: migliorare la classe energetica del tuo immobile. Oltre alla possibilità di beneficiare di vari incentivi, questi lavori sono fondamentali quando si decide di ristrutturare e vendere perché aumentano il valore della casa. Vediamo insieme quali sono i principali.
Cappotto termico
Il cappotto termico è uno dei migliori sistemi per l’isolamento termico e acustico delle pareti, perfetto per migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Lo scopo, infatti, è quello di ridurre il più possibile gli scambi termici tra l’ambiente interno e quello esterno. Il risultato? Un salto di 4 classi con un risparmio almeno del 30% in bolletta sui consumi e sui costi energetici!
Impianti di riscaldamento
Gli impianti per il riscaldamento domestico e la fornitura di acqua calda sono l’anima di un edificio. Sistemi più evoluti in questo campo possono far guadagnare almeno due classi, diminuendo notevolmente i consumi energetici. L’installazione di una caldaia a condensazione, ad esempio, permetterà di recuperare il calore dei fumi di combustione e del vapore acqueo, consentendone il riutilizzo. Anche i termocamini sono un’ottima soluzione: scaldano l’acqua sanitaria e, se collegati ai pannelli, contengono i consumi e sono anche ecosostenibili. Non mancano, ovviamente, anche le soluzioni ancora più green: i pannelli solari provvisti di accumulatori di acqua calda ne sono solo un esempio!
Sostituzione degli infissi
Quando si decide di ristrutturare e vendere casa, anche l’installazione di serramenti innovativi è un lavoro che ti consiglio di fare. Questo, infatti, permette di incrementare le classi energetiche dell’abitazione, garantendo un risparmio di circa 27 kWh al metro quadro. I costi per questi lavori, inoltre, sono, tutto sommato, contenuti, e avrai anche la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali.
Conviene davvero ristrutturare e vendere?
Fatte tutte le premesse del caso, conviene davvero acquistare, ristrutturare e vendere? Sicuramente la ristrutturazione ha molto più senso se la casa viene acquistata per abitarci in via definitiva e si desidera personalizzarla. Meno conveniente è, invece, ristrutturare e vendere subito, salvo che non lo si faccia di mestiere, quindi su larga scala. Come avrai già potuto intuire, ristrutturare e vendere non rientra nelle rendite passive, ma di questo ti ho parlato in un altro articolo.
Vuoi approfondire il tema della ristrutturazione e della vendita? Ho preparato per te un video nel mio canale YouTube.
