Se hai deciso di vendere o affittare casa c’è una cosa che non può mancare fra tutti i documenti da presentare al notaio in sede di rogito: la certificazione energetica. La certificazione energetica, chiamata anche APE, è davvero un documento essenziale, che va ad attestare qual è la classe energetica del tuo immobile e che ne determina anche il valore sul mercato. Un immobile in classe A, infatti, avrà un valore ben differente rispetto ad uno in classe G! Se sei alle prese proprio con la vendita di un immobile continua a leggere: ti darò tutte le indicazioni utili per la richiesta di questo documento e per capire qual è il suo scopo.
A cosa serve la certificazione energetica?
Come abbiamo appena detto, la certificazione energetica è un documento importantissimo da avere quando si andrà a vendere casa. L’atto notarile, infatti, non potrà essere fatto senza. Lo so: il numero di documenti richiesti per poter compravendere un immobile nel tempo è diventato sempre più alto. Ora, oltre ai soliti (atto di provenienza, documenti identità, concessioni edilizie, ecc…), vengono richiesti anche certificati di conformità urbanistico-catastale, certificazioni di impianti e, come anticipato prima, la famosa certificazione energetica. In un’ottica di rinnovamento immobiliare dal punto di vista energetico, anche grazie a misure come il superbonus 110%, è fondamentale conoscere la classe energetica di un immobile per capire se è possibile migliorarlo grazie ad interventi di ristrutturazione. Proprio per questo motivo la certificazione energetica è il documento ideale che ti dà l’indicazione della classe energetica dell’immobile che stai acquistando.
Che cosa contiene?
In essa sono contenute, oltre alla lettera corrispondente alla classe energetica, anche dei consigli sulle migliorie che si possono apportare sull’immobile per alzarla. Questo in foto è proprio un esempio della nuova certificazione energetica e dei dati che contiene.
Dove richiedere la certificazione energetica?
Se ti stai chiedendo dove richiedere la certificazione energetica, sappi che bisogna rivolgersi ad un tecnico, un architetto, un ingegnere. Ad ogni modo c’è bisogno di un esperto abilitato, chiamato certificatore APE. Per farlo, però, dovrai già essere in possesso di alcuni documenti, essenziali per la redazione.
Documenti per l’APE
I documenti per richiedere la certificazione energetica del tuo immobile sono i seguenti:
- Planimetria catastale dell’immobile o se in possesso di una planimetria in scala;
- Visura catastale aggiornata dell’immobile;
- Il libretto di impianto per quelli autonomi e il libretto di centrale per quelli di condominio o comunque condivisi;
- Documento d’identità dell’intestatario.
Come puoi vedere i documenti necessari per richiedere la certificazione energetica non sono tantissimi, ma è bene arrivare preparati dal tecnico scelto.
Quanto costa richiedere la certificazione energetica?
Il costo dell’Attestato di Prestazione Energetica si aggira intorno ai 150 euro. La cifra precisa dipende molto dalla regione e anche dalla città in cui si vive, ossia in cui si trova l’immobile. Le stime effettuate dalle associazioni dei consumatori hanno evidenziato come i costi più elevati si registrano per le regioni del nord e nelle grandi città metropolitane. Inoltre, anche il professionista scelto potrebbe variare di qualche decina di euro l’importo. Sostanzialmente, però, il prezzo si aggira attorno ai 150 euro.
Stai cercando di vendere casa ma sei in “alto mare” con tutti i documenti da preparare? Non sai nemmeno da che parte iniziare? Allora rivolgiti ad un professionista del settore immobiliare, che saprà di certo aiutarti!
Se il tuo immobile si trova in Veneto e, in particolare, fra le province di Treviso, Padova e Vicenza non esitare a contattarmi: sarò ben felice di aiutarti!
Ho preparato per te anche un video nel mio canale YouTube sulla certificazione energetica: guardalo ora!
Foto in evidenza di Fré Sonneveld
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