Dal 2012 un’odiatissima imposta ricade sui possessori di abitazioni: l’IMU. Ma la devono pagare tutti oppure ci sono degli esenti? Perché la dobbiamo versare? Ho deciso di scrivere questo articolo proprio per aiutarti a comprendere di più su questa imposta che ormai da anni lo Stato Italiano ha introdotto e che (quasi) tutti noi siamo obbligati a versare. Continua a leggere: ti svelerò nel dettaglio chi deve pagare l’IMU e perché lo deve fare.
Che cos’è l’IMU?
Prima di andare a spiegarti chi deve pagare l’IMU nel dettaglio e perché lo deve fare, ci tengo a riassumerti brevemente cos’è l’IMU, in modo da mettere sin da subito un po’ di chiarezza. L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è un’imposta che si applica sulla parte immobiliare del patrimonio individuale. Tante sono state le modifiche che hanno influenzato il pagamento o meno di questa tassa ma una cosa è rimasta sempre la stessa: a riscuoterlo sono i comuni.
Storia dell’imposizione fiscale sugli immobili
ISI
L’imposizione fiscale sugli immobili venne introdotta in Italia per la prima volta nel 1992, quando il bilancio pubblico del paese doveva essere urgentemente risanato. È allora che nacque, per la prima volta, una tassa sulle proprietà immobiliari, una vera novità nel panorama fiscale italiano. Venne coniato in quel momento il termine ISI (Imposta Straordinaria sugli Immobili), con l’obiettivo di sottoporre a imposizione tutte le proprietà immobiliari, di ogni genere e categoria catastale.
ICI
L’anno successivo, nel 1993, l’imposta, da straordinaria, divenne ordinaria e la denominazione venne di conseguenza modificata in ICI (Imposta Comunale sugli Immobili), venendo gestita direttamente dai comuni, che potevano così acquisire importanti risorse finanziarie per la gestione dei servizi territoriali.
IMU
Dopo l’eliminazione dell’imposta sulla prima casa avvenuta nel 2008, nel gennaio 2012 arriva l’ultimo e definitivo cambio di denominazione. Così fu acquisito il nome di IMU, senza modificare sostanzialmente le modalità di calcolo.
Come viene calcolato l’IMU?

Domanda gettonatissima, a cui cercherò di rispondere in modo molto semplice e di facile comprensione. Innanzitutto, per poter calcolare l’IMU si devono avere tre dati sott’occhio: rendita catastale, coefficiente dell’immobile e aliquota stabilita dal Comune, che viene pubblicata ogni anno in seguito a delibera.
Il calcolo è semplice:
Rendita Catastale x (1 + 5%) × Coefficiente Catastale × Aliquota ComunaleIl risultato ottenuto rappresenta l’imposta annua dovuta, che può essere versata in due rate: acconto a giugno e saldo a dicembre.
Chi deve pagare l’IMU?
Non tutte le persone in possesso di immobili devono versare questa imposta. Fra chi deve pagare l’IMU troviamo:
- Proprietari di seconde abitazioni: tutti coloro che possiedono più di un immobile sono tenuti al pagamento dell’imposta sulle proprietà diverse dall’abitazione principale;
- Proprietari di prime case di lusso: le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 sono soggette all’IMU, in quanto considerate di lusso;
- Possessori di altri immobili: come uffici, negozi, capannoni industriali e terreni edificabili;
- Proprietari di prima casa che non hanno la residenza su quell’immobile.
Perché è importante pagare l’IMU?
Come tutte le tasse, se rientri nei casi qui sopra descritti, dovrai pagare l’IMU, ma sai perché è importante farlo? Il pagamento dell’IMU rappresenta un dovere civico fondamentale, in quanto contribuisce al finanziamento dei servizi pubblici locali, quali:
- Manutenzione delle infrastrutture: strade, illuminazione pubblica, reti idriche e fognarie;
- Servizi sociali: assistenza alle fasce deboli della popolazione, servizi educativi e culturali;
- Sicurezza urbana: polizia locale, protezione civile e interventi di emergenza.
Il mancato pagamento dell’IMU comporta sanzioni amministrative e interessi di mora, oltre a compromettere la qualità dei servizi offerti alla comunità.
È importante pagarlo, quindi? Direi proprio di sì!
Come effettuare il pagamento dell’IMU?
Il pagamento dell’IMU può essere effettuato attraverso diverse modalità:
- Modello F24: compilabile online o presso gli sportelli bancari e postali;
- Bollettino postale: disponibile presso gli uffici postali;
- Piattaforma digitale unica: a partire dal 2025, sarà attivo un portale online centralizzato per il pagamento dell’IMU.
È fondamentale, però, rispettare le scadenze previste per evitare sanzioni:
- Acconto: entro il 16 giugno.
- Saldo: entro il 16 dicembre.
Novità normative per il 2025

Le recenti disposizioni normative introducono cambiamenti significativi nella gestione dell’IMU. È importante tenersi informati a riguardo per non incorrere in brutte sorprese.
Obbligo del prospetto delle aliquote IMU dal 2025
I comuni dovranno adottare un prospetto dettagliato delle aliquote, diversificato per specifiche fattispecie individuate dal decreto ministeriale del 7 luglio 2023. In assenza di tale prospetto, si applicheranno le aliquote base previste dalla legge, generalmente più basse rispetto a quelle comunali.
Piattaforma digitale unica
Come accennato nel paragrafo precedente, dal 2025, sarà possibile pagare l’IMU tramite un portale online centralizzato, semplificando la procedura di pagamento e riducendo gli errori.
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