La Categoria Catastale A è la più rilevante per la maggior parte dei cittadini italiani, poiché include quasi tutte le tipologie di abitazioni e residenze. Conoscere il gruppo catastale del proprio immobile è fondamentale non solo per calcolare l’IMU e le altre imposte, ma anche per stabilire la rendita catastale e, di conseguenza, il valore fiscale dell’immobile in caso di compravendita.
Questo articolo inaugura la nostra rubrica sulle classificazioni catastali, a partire proprio dal Gruppo A.
Il gruppo A: le abitazioni e le loro specificità

La Categoria Catastale A racchiude, in linea generale, tutte le unità immobiliari destinate a un uso abitativo o residenziale. Tuttavia, all’interno di questo gruppo generale esistono diverse sottocategorie, ognuna delle quali classifica l’immobile in base al suo livello di lusso, rifinitura e posizione.
Ecco l’elenco completo delle sottocategorie che compongono la Categoria Catastale A.
A/1 – Abitazioni di tipo signorile
Sono le unità immobiliari ubicate in zone di pregio, con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifinitura di livello superiore rispetto agli immobili di tipo residenziale ordinario. Spesso si tratta di appartamenti di grandi dimensioni in palazzi storici o in contesti particolarmente lussuosi.
A/2 – Abitazioni di tipo civile
Questa è la sottocategoria più diffusa. Rientrano gli immobili destinati a un uso residenziale ordinario, con caratteristiche costruttive e finiture di livello medio-alto. Sono le tipiche abitazioni che garantiscono comfort e servizi essenziali, senza rientrare nel lusso (A/1) o nell’economico (A/3).
A/3 – Abitazioni di tipo economico
Include le unità immobiliari con caratteristiche costruttive e finiture di basso livello. Queste abitazioni sono finalizzate a soddisfare le esigenze abitative primarie, con un limitato utilizzo di materiali o soluzioni di pregio.
A/4 – Abitazioni di tipo popolare
Sono immobili con un livello costruttivo e di finitura molto basso, destinati a nuclei familiari con redditi modesti. Spesso sono edifici realizzati con l’obiettivo di contenere al massimo i costi di costruzione e manutenzione.
A/5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare
Questa categoria è ormai poco utilizzata (spesso obsoleta) e si riferiva a unità immobiliari con requisiti minimi di abitabilità, scarsa qualità costruttiva e senza servizi igienici essenziali o riscaldamento.
A/6 – Abitazioni di tipo rurale
Questa categoria è stata soppressa e gli immobili un tempo classificati come A/6 sono stati riclassificati, a seconda delle loro caratteristiche, in altre categorie del Gruppo A o nel Gruppo D (ad esempio D/10 per gli immobili strumentali all’attività agricola).
A/7 – Abitazioni in villini
Si tratta di immobili che, pur rientrando nel concetto di abitazione civile, hanno le caratteristiche tipiche del villino: costruzione separata o a schiera, con un giardino o cortile di pertinenza esclusiva e circostante. Non raggiungono i livelli di lusso delle ville (A/8).
A/8 – Abitazioni in ville
Rappresentano la fascia alta. Sono immobili caratterizzati da elevato livello di finitura, dotazioni impiantistiche di ultima generazione e una posizione dominante o di particolare pregio. Sono tipicamente costruzioni singole o bifamiliari con ampi spazi esterni e interni.
A/9 – Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici
Questa è una categoria molto specifica e rara. Rientrano i castelli, i palazzi storici o gli immobili che per la loro struttura, rilevanza storica e artistica non sono compatibili con le altre categorie. Sono immobili di grande valore storico-culturale.
A/10 – Uffici e studi privati
Sebbene il nome suggerisca un uso non residenziale, l’A/10 è inclusa nel Gruppo A e classifica le unità immobiliari destinate all’esercizio di attività professionali e uffici, come studi legali, notarili o sedi di società.
A/11 – Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
Sono immobili che riflettono le tradizioni costruttive locali e sono situati in luoghi caratteristici (es. rifugi montani, trulli o dammusi). Le loro caratteristiche specifiche li rendono unici e non classificabili nelle altre categorie.
Perché la Categoria Catastale A è Importante?
La classificazione nella Categoria Catastale A è fondamentale per tre motivi principali:
- Valore fiscale e imposte (IMU): la rendita catastale (che è definita dalla categoria) è la base di calcolo per l’IMU e le altre imposte locali e di successione. Le abitazioni classificate come A/1, A/8 e A/9 sono considerate abitazioni di lusso e non godono dell’esenzione IMU sulla prima casa.
- Trattativa di compravendita: la categoria incide sulla percezione del valore dell’immobile e sulle aspettative di spesa dell’acquirente, sia per l’acquisto che per il mantenimento.
- Destinazione d’uso: la categoria definisce legalmente la destinazione d’uso dell’immobile. Ad esempio, un immobile classificato come A/10 (Ufficio) non può essere utilizzato legalmente come A/2 (Abitazione civile) senza una specifica variazione catastale.
Vuoi approfondire l’impatto fiscale e burocratico della categoria catastale del tuo immobile? Ti invitiamo a consultare tutti gli articoli della nostra rubrica sulle categorie catastali, dove si analizzano nel dettaglio i gruppi mancanti.
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