Acquistare casa è un passo importante, forse uno dei più significativi nella vita di una persona. Quando lo si fa in coppia, la decisione porta con sé non solo entusiasmo e progetti futuri, ma anche una serie di questioni pratiche e legali da affrontare. E qui nasce un interrogativo fondamentale: cosa succede se si decide di comprare una casa cointestata senza matrimonio?
Sempre più spesso, infatti, le coppie scelgono di convivere senza sposarsi, ma ciò non significa che le implicazioni legali siano le stesse di un matrimonio. Quando due conviventi acquistano un immobile insieme, entrano in gioco regole ben precise, che sono fondamentali da conoscere per evitare problemi futuri.
In questo articolo vedremo nel dettaglio come funziona l’acquisto di una casa cointestata tra conviventi, quali sono i rischi e le cautele da adottare, con esempi pratici che ti aiuteranno a comprendere meglio ogni situazione.
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Casa cointestata senza matrimonio: che cosa intendiamo nello specifico?
Quando si parla di casa cointestata fra conviventi, si intende un immobile di proprietà di due persone, che può essere sia in quote uguali (50% e 50%), sia in quote diverse (ad esempio 70% e 30%), a seconda di quanto stabilito all’atto di acquisto redatto dal notaio incaricato.
Il punto cruciale fra coppie sposate e non, sta nella legge: nel caso di conviventi, essa non riconosce automaticamente diritti successori o tutele particolari. Questo significa che se uno dei due venisse a mancare, l’altro non diventerebbe automaticamente proprietario della parte di casa intestata al partner. Vediamo subito il caso con un esempio.
Esempio
Sofia e Samuele acquistano un appartamento insieme, ciascuno con il 50% di quota. Se Gioele dovesse venire a mancare, la sua quota non passerebbe ad Annalisa, ma agli eredi legittimi (genitori, fratelli o figli). Sofia rischierebbe, quindi, di ritrovarsi comproprietaria con persone estranee alla sua convivenza.
Quali rischi comporta la casa cointestata senza matrimonio?
Il primo grande rischio, come abbiamo appena visto, riguarda la successione. In assenza di matrimonio o unione civile, infatti, il convivente non ha alcun diritto ereditario. Questo può generare complicazioni importanti se la coppia non ha preso le dovute precauzioni.
Un altro aspetto delicato riguarda, invece, la gestione della casa in caso di separazione. Non essendo sposati, i conviventi non hanno diritto ad assegni di mantenimento o altre forme di tutela. La proprietà dell’immobile in questo caso resta rigidamente legata alle quote di ciascuno, indipendentemente dal contributo economico o dal tempo trascorso insieme.
Esempio pratico
Sofia e Samuele comprano una casa, intestata per il 70% a lui e per il 30% a lei e decidono questo poiché Samuele ha contribuito maggiormente all’acquisto. Dopo alcuni anni si lasciano: Sofia non ha alcun diritto sul restante 70%, anche se in quel periodo ha sostenuto spese per arredi o ristrutturazioni, a meno che non vadano in accordo fra di loro in modo pacifico.
Come tutelarsi in caso di casa cointestata fra conviventi?

Fortunatamente, esistono alcuni strumenti giuridici per limitare i rischi e garantire maggiore sicurezza ai conviventi. Vediamoli ora nel dettaglio.
Testamento
Il modo più semplice per evitare problemi successori è che ciascuno rediga un testamento, lasciando al partner la propria quota di proprietà. Attenzione però: in presenza di figli o genitori, una parte dell’eredità spetta comunque a loro, proprio perché hanno diritto alla quota legittima.
Contratto di convivenza
Previsto dalla legge Cirinnà del 2016, il contratto di convivenza può stabilire regole patrimoniali tra i conviventi, comprese quelle legate alla gestione della casa. Non sostituisce di certo un testamento vero e proprio, ma permette di disciplinare meglio diritti e doveri.
Polizza assicurativa sulla vita
Un’ulteriore forma di tutela consiste nel sottoscrivere una polizza vita con beneficiario il partner. In questo modo, in caso di decesso, l’altro potrà disporre di liquidità utile anche per riscattare la quota della casa che, in mancanza di matrimonio, non spetterebbe direttamente a lui/lei.
Convivenza e mutuo: un aspetto da non sottovalutare
Quando due conviventi “accendono” un mutuo per l’acquisto dell’immobile, diventano entrambi obbligati al pagamento delle rate, indipendentemente dalla quota di proprietà. Questo significa che, anche se uno dei due non versa più la sua parte, la banca può rivalersi anche sull’altro.
Tra le altre cose, dobbiamo anche dire che svincolarsi dal mutuo non è un’operazione semplice. Essa, infatti, richiede qualche mese di tempo burocratico e non è automatica: la banca valuterà se l’accollo sarà possibile a seconda delle disponibilità finanziarie della parte che continuerà con i pagamenti. In caso contrario, l’accollo non sarà possibile oppure sarà richiesta la firma di un buon garante.
Separazione e vendita della casa cointestata
Un’altra questione delicata che riguarda il “cosa accade in caso di rottura della relazione” è la volontà di vendere l’immobile. Se entrambi vogliono vendere l’immobile, la cosa è semplice: si procede alla vendita e il ricavato viene diviso in base alle quote. Il problema, però, sorge quando uno dei due non vuole vendere. In tal caso, l’altro può rivolgersi al tribunale per chiedere lo scioglimento della comunione, con il rischio che l’immobile venga messo all’asta. Attenzione: questa situazione può comportare perdite economiche importanti.
Casa cointestata senza matrimonio: conviene davvero?
La risposta dipende dalla solidità della coppia e dalla consapevolezza dei rischi. La casa cointestata senza matrimonio può funzionare bene in caso di longevità del rapporto per tutta la vita, ma è fondamentale pianificare tutto in anticipo, tutelarsi con strumenti legali adeguati e non lasciare nulla al caso.
Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a un esperto che possa analizzare la situazione specifica e consigliare le soluzioni migliori per tutelare entrambi i conviventi.
Stai pensando di comprare una casa con il tuo partner ma non siete sposati? Non lasciare nulla al caso: contattami per avere supporto in ogni fase del processo di acquisto e trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
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