Si sa: l’acquisto di un immobile è qualcosa di abbastanza complesso, che richiede tanta burocrazia e, di conseguenza, molto tempo. Dal momento in cui scegli di acquistare un immobile a quando avviene l’effettivo atto dal notaio potrebbero passare addirittura mesi, soprattutto se hai richiesto un mutuo per farlo. La banca, infatti, tende ad allungare di molto le tempistiche, portandoti ad aspettare almeno due o tre mesi prima di arrivare al rogito notarile. Fra tutti questi documenti, è presente anche il preliminare di acquisto e di vendita che, in alcuni casi, è davvero molto utile.
In questo articolo andrò a spiegarti cos’è il preliminare di acquisto e di vendita, a cosa serve, come si richiede e quanto costa, per cui continua a leggere!
Cos’è il preliminare di acquisto e di vendita? A cosa serve?
Il preliminare di compravendita è un documento contrattuale che definisce gli accordi tra due parti interessate all’acquisto e alla vendita di un bene, in vista di un contratto definitivo di trasferimento del bene. Esso contiene le clausole principali dell’accordo, come l’identità delle parti, l’oggetto e la sua descrizione, le modalità di pagamento, la data di consegna e altre condizioni. Questo contratto viene firmato dalle due parti prima della conclusione definitiva dell’accordo.
A cosa serve il preliminare di compravendita?
Il preliminare di acquisto e di vendita è utile per avere una sicurezza in più, sia per il venditore, sia per chi compra. In questo documento, infatti, vengono stilate, come abbiamo detto nel paragrafo precedente, tutte le clausole riferite alla compravendita. Il preliminare, essendo un documento ufficiale, può essere utilizzato come prova nel caso in cui si verifichi un problema legale in futuro. Questo contratto, quindi, sarebbe da sottoscrivere soprattutto nel caso in cui non si conosca il venditore e non si abbiano grandi certezze.
“Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”, come recita un vecchio detto!
Come si fa un preliminare di compravendita ufficiale?

Un preliminare di compravendita può essere di diverse tipologie a seconda di come viene sottoscritto: privato, privato autenticato o atto pubblico.
Nel primo caso è sufficiente la stipula fra le due parti e questo documento, una volta firmato, ha comunque un valore ufficiale.
Nel secondo caso la stipulazione del contratto avviene di fronte a un notaio e quindi in modo più ufficiale. Ovviamente in questo caso il preliminare ha un costo maggiore ma, allo stesso tempo, ha maggior valore a livello legale proprio perché, grazie alla trascrizione, diviene un vero e proprio atto pubblico.
Se vuoi scegliere questa seconda opzione, quindi, dovrai recarti da un notaio, farti fare un preventivo, importantissimo per capire l’importo di spesa, e poi andare, insieme all’altra parte, a firmarlo quando sarà pronto.
Quanto costa un preliminare?
Arriviamo al “tasto dolente”: quanto costa un preliminare di acquisto e di vendita? Il costo di un preliminare di compravendita per una casa dipende da diversi fattori, come la località, le dimensioni della proprietà e le condizioni del mercato immobiliare. In generale, i costi possono variare da circa 300 a 2500 euro. Si raccomanda, però, di consultare un esperto legale, come un notaio o un avvocato, per determinare il prezzo più adatto alla situazione.
Stai acquistando casa ma non sai da dove cominciare con tutti questi aspetti burocratici? Ti posso aiutare io: grazie alla mia esperienza nel settore saprò indirizzarti al meglio.
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Foto in evidenza di Anastassia Anufrieva


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