L’acquisto della prima casa è un momento entusiasmante, ma richiede una pianificazione finanziaria rigorosa. La domanda cruciale non è solo “Quanto costa la casa?”, ma soprattutto: “Quanto posso permettermi di pagare ogni mese, senza stressare il bilancio familiare?”.
Scegliere un budget per l’acquisto della casa è fondamentale. Per farlo è necessario capire la sostenibilità rata mutuo e altri fattori, come i costi per l’acquisto di un immobile.
In questo articolo abbiamo cercato di stilare una guida per la definizione del tuo budget: continua a leggere per saperne di più!
La regola d’oro per verificare la sostenibilità della rata del mutuo

Definire la tua capacità di spesa è il primo passo per un acquisto sereno. Le banche e i consulenti finanziari adottano una regola empirica ben precisa per valutare la sostenibilità della rata del mutuo:
La rata mensile del mutuo non dovrebbe superare il 30-35% del tuo reddito netto mensile disponibile (DTI – Debt-to-Income).
Questo “tetto” serve a garantire che, anche in presenza di spese impreviste o di un leggero aumento dei costi della vita, la famiglia possa onorare il debito senza difficoltà.
Come calcolare il tuo DTI
Per calcolare la tua massima rata sostenibile, segui questi passaggi:
- Calcola il reddito netto mensile: somma gli stipendi netti o i redditi da lavoro autonomo di tutti i componenti della famiglia che co-firmeranno il mutuo.
- Moltiplica per 0.30 o 0.35
- Sottrai le rate di finanziamenti già esistenti (es. quello dell’auto).
Esempio: Se il tuo reddito netto mensile combinato è di €3.000, la tua rata massima ideale è compresa tra €900 (€3.000 x 0.30) e €1.050 (€3.000 x 0.35). Tuttavia, se ogni mese hai un’uscita di 400€ per la rata della macchina, dovrai sottrarla al valore della rata massima sostenibile ottenuta.
Questo calcolo ti fornisce una cifra realistica per la rata. Da qui, tramite un simulatore bancario, potrai risalire al massimo importo del mutuo che puoi chiedere in base ai tassi di interesse attuali e alla durata che preferisci (es. 20 o 30 anni).
La liquidità iniziale
Definire la sostenibilità della rata del mutuo è solo metà dell’opera. L’altra metà consiste nel pianificare la liquidità iniziale, ovvero il capitale che devi avere disponibile prima ancora di accendere il mutuo.
Il budget totale di acquisto si compone di due voci principali: l’anticipo e i costi accessori, che ti spiego qui di seguito.
L’anticipo (acconto e caparra)
La maggior parte delle banche non concede mutui al 100% (salvo specifici bonus statali, come il Mutuo Under 36). Per una compravendita “standard”, l’istituto di credito eroga in media l’80% del valore dell’immobile. Ciò significa che devi avere disponibile il restante 20% del prezzo come liquidità.
Esempio: Per un immobile da €200000, il mutuo coprirà €160000. Devi avere, quindi, €40000 di risparmi per coprire la parte non finanziata.
I costi accessori (tasse e spese)
Questa è la voce che spesso viene sottovalutata ed è cruciale per capire quanto risparmiare per comprare casa. Oltre all’anticipo, infatti, devi considerare altri costi inevitabili come quelli che ti riporto qui in tabella.
| Voce di spesa | Descrizione sintetica | Stima percentuale sul prezzo di acquisto |
| Imposte/tasse | Registro, Ipotecaria, Catastale (variano tra prima/seconda casa) | 2% – 9% |
| Spese notarili | Onorario del notaio per l’atto di compravendita e di mutuo | 1% – 2% (+ IVA) |
| Commissioni agenzia | Onorario dell’agente immobiliare | 2% – 4% (+ IVA) |
| Costi bancari | Spese di istruttoria, perizia dell’immobile, assicurazioni obbligatorie | 1% – 2% |
In totale, si stima che i costi accessori possano ammontare a circa il 10-15% del prezzo di acquisto.
Il tuo budget finale

Un budget realistico per l’acquisto della casa (il cosiddetto “budget chiavi in mano”) deve tenere conto di tutte le voci. Considerando tutto se non hai accesso al mutuo 100%, devi avere risparmi pari a circa il 30-35% del prezzo totale della casa che desideri acquistare.
Un buon pianificatore finanziario, però, include sempre una riserva di sicurezza nel budget, spesso ignorata nel calcolo della sostenibilità. Questa riserva (circa il 5% del costo dell’immobile) deve coprire:
- Piccole riparazioni post-trasloco;
- L’acquisto di nuovi elettrodomestici;
- Eventuali spese condominiali straordinarie in arrivo.
Definire con chiarezza la liquidità iniziale ti permette di cercare la casa giusta senza sorprese. Affidarsi a un consulente immobiliare esperto è il modo migliore per navigare la complessità dei costi accessori e trovare la soluzione finanziaria più adatta alle tue esigenze.
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Foto di Christian Dubovan su Unsplash

