Hai sentito parlare della nuova direttiva erogata dall’Unione Europea? Sai che cosa comporterà la normativa Case Green in Italia? In questo articolo, da agente immobiliare, cercherò di spiegarti nel modo più semplice possibile in che cosa consiste e come dovremo adeguarci. Continua a leggere per scoprire di più.
In cosa consiste la direttiva Case Green?
Si tratta di un insieme di decisioni prese dall’UE in materia di risparmio energetico all’interno di ogni singola abitazione. Tuttavia, ogni Stato membro dovrà adottare un piano nazionale che preveda la riduzione progressiva del consumo di energia degli edifici residenziali. Tutto questo per raggiungere un obiettivo: un abbassamento del 16% delle emissioni entro il 2030. L’UE, inoltre, ha stipulato una scadenza importante: entro il 2050 il parco residenziale dovrà essere a zero emissioni. Come potrai ben comprendere, raggiungere questo non è poi così semplice, soprattutto in un Paese come l’Italia, ricco di edifici storici e poco recenti. Ma andiamo con ordine e analizziamo la faccenda sotto più punti di vista.
Che cosa comporterà la direttiva Case Green in Italia?
Come abbiamo detto, l’UE ha cercato di arrivare alla definizione di questi obiettivi per ridurre lo spreco di fonti non rinnovabili e l’inquinamento. L’Italia, da parte sua, ha attuato principalmente queste cose:
- Un taglio sugli incentivi per i combustibili fossili (come il gas metano) entro il 2025;
- Si vocifera (quindi non è ufficiale) su un possibile ritorno del famoso “sconto in fattura”, che ha permesso a tantissimi italiani di acquistare stufe e caldaie di nuova generazione senza dover anticipare tutto il costo;
- Incentivo per l’acquisto di Case Green, che aiuta a investire su immobili già di classe energetica buona.
Questo significa che, attraverso il probabile sconto in fattura, ci saranno a disposizione dei fondi per rendere le abitazioni meno dispendiose possibili in termini energetici. Vediamo ora quali sono gli interventi richiesti.
Case Green in Italia: da quali interventi partire?

Ci sono interventi in grado di migliorare di gran lunga la classe energetica di un’abitazione, altri che lo sono un po’ meno. Qui di seguito cercherò di darti qualche consiglio su quelli che secondo me possono essere i più importanti, tuttavia ho scritto un articolo completo sul risparmio energetico, sempre qui nel mio blog. I tre che sono in grado di elevare di molto la classe energetica della tua abitazione sono:
- Cappotto termico: rende la tua casa in grado di mantenere la temperatura fresca in estate e calda in inverno;
- Sostituzione infissi: fanno in modo, come il cappotto, che non ci siano spifferi d’aria in grado di cambiare la temperatura della tua abitazione;
- Pannelli solari/fotovoltaici: garantiscono un grandissimo risparmio in materia di energia elettrica e di riscaldamento/raffreddamento.
Ma quali sono i costi di tutto ciò?
Secondo il Codacons, che si occupa di tutela dei diritti di utenti e consumatori, “gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici comportano un costo medio compreso tra i 35mila e i 60mila euro ad abitazione”. Questo significa che ogni nucleo abitativo dovrà investire parecchio e a breve termine sulla sua abitazione per non incorrere a sanzioni. Tuttavia non tutti avranno quel budget per farlo e nemmeno lo sconto in fattura potrà essere risolutivo. Sotto questo punto di vista ancora non si hanno notizie da parte dello Stato, tuttavia ci sono alcune categorie di immobili che sono esentate. Fra queste troviamo: edifici storici, i luoghi di culto, le case popolari, gli immobili autonomi sotto i 50 metri quadri, le seconde case. Inoltre, anche i fabbricati temporanei con un tempo di utilizzo inferiore ai due anni, siti industriali, officine ed edifici agricoli non sono compresi in questa direttiva.
Non sai da dove cominciare? Hai bisogno di aiuto?
Posso aiutarti a trovare dei professionisti che possono aiutarti in tutte le pratiche per l’efficientamento energetico.
Foto in evidenza di Robert Anasch